Reggio Calabria, al Piro Piro va in scena Calabryando
Martedì 25 giugno, a partire dalle ore 18.30, Piro Piro diventa il centro della Calabria e questa volta non solo per le sue attrattive di beach club – è uno dei migliori beach selezionati per la Calabria, inserito nell’edizione 2024 di “Guida ai migliori beach club d’Italia – e della sua ristorazione, ma anche perché la struttura situata sul lungomare di Reggio Calabria ospiterà la terza edizione di Calabryando, serata evento sulla Calabria migliore raccontata a giornalisti e addetti ai lavori.
Si scaldano dunque i motori di un evento che coinvolge grandi aziende e realtà calabresi, con l’approccio propositivo alla comunicazione e con la cena stellata con i prodotti identitari della gastronomia calabrese. L’evento prevede una cena a quattro mani tra lo chef Marco Maltese e Christian Balzo del ristorante, Stella Michelin, “Piano 35” di Torino ed anche quest’anno è organizzato in collaborazione con Velier, azienda leader nella distribuzione del “bere di qualità”. I sapori dei prodotti regionali, gli esempi eccellenti del territorio, la necessità di riscrivere in parte la narrativa della nostra terra, i riflettori della comunicazione locale e nazionale, quindi imprenditori, produttori, giornalisti e digital creators, tutto questo al Piro Piro di Reggio Calabria per colloquiare sulla crescita più che evidente, enogastronomica e non solo, di una terra come la Calabria.
Spazio dunque ai fichi di Belmonte con Dino Colavolpe; al riso della Piana di Sibari con Magisa, acronimo delle giovani sorelle Maria, Giusi e Sara; al pesce stocco di Mammola di Alagna & Spanò; al fagiolo poverello di Mormanno con Teresa Maradei; a “Bob Alchimia a Spicchi” con Roberto e Anna in fermento per il prossimo “Bob Fest”; a la Catasta del Pollino, un esempio da seguire, con Giovanni Gagliardi in rappresentanza; a Emilio Leo dello storico lanificio di Soveria Mannelli, antica fabbrica tessile. E poi, ancora, Giacomo Triglia reggino doc e regista dei videoclip di Jovanotti, Levante, Dolce e Gabbana solo per citarne qualcuno; Noemi Evoli per il parco nazionale dell’Aspromonte, Noemi Guzzo per il parco nazionale della Sila e Simona Lo Bianco direttore Fai per i Giganti della Sila. Infine, il gelato di Reggio Calabria con “Cesare” e Davide De Stefano; le terracotte di Gerocarne con Vitaliano Papillo a raccontarle e il sugo alla “Corte d’Assise” della Cascina di Roccella Jonica come esempio di prodotto che diventa identità.
“La volontà è anche quella di promuovere una comunicazione sinergica, positiva e propositiva della Calabria che può dire a gran voce la sua in quanto terra di grandi eccellenze. E lo faremo ascoltando e raccontando le esperienze degli ospiti presenti”, dicono gli organizzatori. Nelle prime due edizioni, le parole d’ordine sono state “positività”, “contaminazione”, “opportunità”, “inclusione”. Ed ora? Ragionamenti ad alta voce, insomma, su un palcoscenico a fior d’acqua dove alle parole seguiranno i piatti di un menù sorprendente sapientemente abbinati ai cocktail dei bartender del Piro Piro. I posti per la cena sono limitati.
Sotto la direzione di Domenico Bellantonio e Laura Saraceno, l’evento si avvale dell’organizzazione di Giovanna Pizzi, giornalista enogastronomica che, da anni, cerca di narrare una terra strapiena di qualità e diversità.