Otranto, tutti assolti per l’affare Twiga
In Salento, Twiga non ha mai aperto perché l’arrivo del beach club nella località pugliese era stato bloccato da una vicenda giudiziaria che ora, in sede d’appello, si è chiusa con l’assoluzione degli imputati, condannati in primo grado.
I giudici della Corte d’Appello di Lecce hanno assolto Raffaele De Santis, legale rappresentante della società Cerra committente dei lavori; Pierpaolo Cariddi, all’epoca dei fatti progettista dei lavori; ed Emanuele Maggiulli, ex capo dell’Ufficio tecnico del Comune di Otranto. I tre, nel processo di primo grado, erano stati condannati rispettivamente: De Santis a 3 anni e 3 mesi di reclusione; Cariddi a 3 anni e 9 mesi; e Maggiulli a 4 anni. Le accuse erano di occupazione abusiva di demanio, falso e abuso d’ufficio.
La reazione di Flavio Briatore, che alla luce dell’inchiesta penale aveva revocato la concessione del marchio Twiga, è stata affidata ai social. “Vi ricordate otto anni fa? A Otranto ci hanno bloccato i lavori, hanno accusato di qualunque cosa gli investitori del Twiga, noi siamo stati costretti a revocare il brand”. Annunciando l’assoluzione degli imputati, Briatore ha aggiunto: “Sono felice per loro, veramente, perché hanno passato otto anni di inferno. In questi otto anni abbiamo perso la possibilità di avere un Twiga a Otranto, abbiamo perso la possibilità di avere dei dipendenti, come sapete il Twiga sta dando lavoro a un mucchio di gente meno che in Puglia, dove ci hanno messo i bastoni tra le ruote sempre, fanno in modo che un imprenditore non possa investire e questi danni qui sono enormi”.
Nella fattispecie, per il reato di occupazione di demanio marittimo, relativo a un intervento su un varco risultato poi su area demaniale, gli imputati sono stati assolti perché il fatto non sussiste. È stato prescritto il reato di falso ideologico ed è caduta la contestazione dell’abuso d’ufficio in quanto il reato non è più previsto dalla legge. È stata inoltre revocata la confisca dei manufatti con la restituzione alla società proprietaria.
Difficilmente potrà tornare in auge l’idea di realizzare un Twiga a Otranto, e sicuramente non sarà Flavio Briatore a portarla avanti perché, come abbiamo scritto qualche giorno fa, l’imprenditore e fondatore ha appena ceduto la società a Lmdv Capital, la holding di investimenti di Leonardo Maria Del Vecchio.