L’incredibile vicenda di A-Mare, sequestrato il beach club con le installazioni di Marras
Per Alghero e la Sardegna poteva rappresentare la novità dell’anno, frutto di una collaborazione all’insegna della moda e del design: quella con Antonio Marras. Invece la vicenda di A-Mare Beach Club pare sia destinata a rappresentare qualcosa di molto diverso: un vero e proprio incidente di percorso per chi lo ha ideato e anche, giocoforza, per lo stesso Marras che vi ha investito idee ed energie. Perché da inizio agosto il beach club è stato posto sotto sequestro.
La decisione del Gip del Tribunale di Sassari risale al 5 agosto e il sequestro è stato eseguito la mattina dell’8 agosto da parte dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale e del Centro Anticrimine Natura. Il problema dell’A-mare Beach Club, realizzato sulla scogliera di Calabona, è legato allo snaturamento del tratto di costa demaniale da parte della società Bagni del Corallo, che ha ottenuto lo scorso anno la concessione per dodici anni con la possibilità di realizzare in corso di stagione una serie di strutture rimovibili, con autorizzazione da parte del Comune di Alghero.
Tuttavia, i lavori effettuati avrebbero avuto un impatto diverso da quanto concordato e sono diventati oggetto di contestazioni, con conseguente istanza da parte dell’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico. Successivamente, secondo quanto riportano le testate locali, è partita la battaglia legale che inizialmente aveva visto premiate le ragioni della società Bagni del Corallo, ma poi è arrivata la decisione del Tribunale con conseguente sequestro della struttura e blocco delle attività. A oggi lo stabilimento risulta “temporaneamente chiuso”.
In attesa che si evolva la situazione legale, resta il rimpianto per una struttura che avrebbe potuto dare ulteriore lustro alla località principe della costa nord occidentale sarda. Da A-Mare Beach Club, Marras aveva infatti realizzato un’installazione, denominata Land Art, composta da una serie di totem in ceramica che orientano il percorso degli spettatori, invitandoli a guardare “dentro” prospettive alternative e aprire scorci che riguardano il passato e i ricordi dello stesso Marras. Il risultato, stando a coloro che hanno potuto ammirare il beach club, era davvero notevole. Purtroppo la stagione è durata poco, e si è interrotta una settimana prima di Ferragosto.