Francesco Scardino (Lido Baiadera): “Sicilia al top con gli stranieri”
Bilancio di stagione positivo in tutta la Sicilia, dove il problema non è certo stato il sole, casomai in alcune zone dell’isola lo è stato la siccità. Con un finale prolungato dalle condizioni meteo favorevoli, tutti i maggiori beach club possono archiviare un ottimo 2024 e tra questi il Lido Baiadera di Oliveri (Messina), eccellenza regionale inserita in un territorio non ad altissima vocazione turistica e proprio per questo ancora più strategico per la parte nord della provincia di Messina. Francesco Scardino, oggi a capo del beach club fondato dal padre Filippo, racconta in quest’intervista a italianbeach.club quanto è accaduto e quanto accadrà nel suo stabilimento, dove gli investimenti sono continuati con la realizzazione di un ampliamento delle cucine (50 metri in più a disposizione nell’ultima stagione) e nella realizzazione degli eventi.
Come è andata la stagione 2024 e quali risultati vi ha portato?
La stagione 2024 è stata caratterizzata da un’affluenza positiva, anche grazie a condizioni meteorologiche favorevoli e a un continuo interesse per le destinazioni di mare. Abbiamo registrato un aumento di presenze rispetto all’anno precedente, con un ritorno significativo di turisti stranieri.
Con l’applicazione della Bolkestein, cosa cambierà per voi?
La direttiva Bolkestein rappresenta una fonte importante di incertezza. Stiamo cercando di rinnovare la nostra struttura e migliorare i servizi per renderla più competitiva, in previsione di una possibile riassegnazione delle concessioni. Le aspettative sono di ottenere un quadro normativo chiaro e stabile che permetta agli imprenditori di pianificare a lungo termine, auspicando anche che vengano riconosciuti i diritti acquisiti e gli investimenti fatti nel tempo.
Cosa succederà nei prossimi anni al Baiadera?
Abbiamo dei progetti che includono l’installazione di impianti ecosostenibili, come pannelli solari e sistemi per il risparmio idrico, per migliorare l’efficienza energetica e ridurre l’impatto ambientale. Abbiamo in mente anche delle iniziative volte a creare esperienze più immersive per i clienti, come pacchetti wellness, attività sportive e corsi di cucina o di arte. L’obiettivo è quello di attrarre un pubblico diversificato e prolungare la stagione turistica.
Infine: cosa ti auguri per il comparto balneare?
Per il comparto balneare, l’auspicio è di ottenere una normativa chiara che salvaguardi il lavoro degli operatori storici e riconosca il valore delle imprese che hanno contribuito allo sviluppo turistico delle coste italiane. Si spera in politiche che incentivino la sostenibilità e la riqualificazione delle spiagge, così da mantenere l’Italia come destinazione leader nel turismo balneare. Inoltre, ci si augura un dialogo costruttivo con le istituzioni per affrontare le sfide legate alla direttiva Bolkestein, garantendo un equilibrio tra concorrenza e tutela dei diritti acquisiti.