Sarabi Beach, la novità in guida della Riviera romagnola

L’edizione 2025 di “Guida ai migliori beach club d’Italia” comprende una novità in Emilia Romagna, a Cervia. Fa il suo ingresso tra i 300 migliori stabilimenti balneari del nostro Paese una struttura inaugurata ad aprile dello scorso anno. Si tratta di Sarabi Beach.
In keniota, Sarabi significa miraggio ed è il nome della mamma di Simba, il re leone; di conseguenza, il logo di questo beach club a Cervia è un leone stilizzato. L’iniziativa è di Filippo Castagnoli, proveniente da mondo della moda, con la compagna Valentina Cereda e con lo chef Domenico D’Addario.
L’idea iniziale, come rivela il naming, doveva stilisticamente richiamare l’Africa nera, poi però lo sviluppo del progetto affidato a uno studio di architettura ha dato come risultato una linea più arabeggiante, che non è affatto dispiaciuta ai committenti.
Lo chef è originario di Gravina, in Puglia, e il menu è stato impostato sulla base di una cucina del territorio con qualche influenza pugliese, anche se il piatto di riferimento della scorsa estate è stato il semplice ma gustoso risotto di gamberi. Carta dei vini importante e ben impostata, con oltre 140 etichette e tante bollicine nazionali e internazionali, ma anche una forte rappresentanza di vini del territorio.
L’obiettivo di Sarabi Beach è duplice: ok la parte balneare, ma anche e soprattutto diventare un ristorante di riferimento per la Riviera romagnola con un alto livello di gastronomia e di servizio e con la panificazione home-made, il che significa anche tanta cura per i prodotti da forno destinati alla prima colazione.
In spiaggia, le parole d’ordine sono comfort e tecnologia: lettini con materassino, realizzati con una tela speciale con 5 cm di spessore, ombrelloni con apertura da remoto, tavolini progettati direttamente dalla proprietà e inseriti nelle postazioni per consentire un pranzo veloce direttamente in spiaggia.